venerdì 28 settembre 2007

GHAWAZEE & AWALIM


Il IV sec. D.C. fù un duro colpo per la Danza del Ventre in quanto il Cristianesimo e l'Islam dominarono il Medioriente. Seppur adattati alle nuove religioni, restarono certe feste e riti pagani; ma andarono purtroppo del tutto distrutti e rifiutati i rituali al culto degli dei e le danze della fertilità. Per questo motivo danzatrici, musici e cantanti furono ridotti ad essere schiavi per secoli, e si perse così la stima attribuita a queste professioni fino a quel tempo nei paesi arabi. Durante il XIX sec., in Egitto esistevano due tipi di danzatrici: le ghawazee (gitane, zingare), e le awalim.

Le prime ballavano per strada o nei campi per un pubblico di basso rango, accompagnate da musicisti di nay, tabla e mizmar.

Le seconde, più rispettate, oltre a danzare, sapevano cantare e recitavano poesie. Si esibivano in case di ricchi con suonatori di nay, oud, kanoon e tabla. In entrambi i casi la danza era comunque improvvisata.

La figura della danzatrice orientale, così come la conosciamo oggi, deriva dalla nomade ghazyia.

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